Supporto terapeutico per stress e traumi da terremoto: un’esperienza sul campo.
EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una tecnica di desensibilizzazio- ne e rielaborazione attraverso i movimenti oculari utilizzata per il trattamento del trauma e delle pro- blematiche legate allo stress. Dopo averla studiata, sperimentata e applicata per anni, mi sono trovata a utilizzarla in seguito alle scosse sismiche che hanno colpito il nostro Paese nello scorso ottobre. In conseguen- za del terremoto, infatti, migliaia di persone sono state sfollate lungo la costa marchigiana all’interno di camping, hotel e appartamenti a causa dell’inagibilità delle proprie abitazioni, dei danni subiti, dell’allarme nelle varie zone “rosse” o semplicemente a causa della paura di ulteriori scosse.
Viste le mie competenze professionali e la mia formazione, sono stata contattata dai colleghi e dal Comune di Fermo per prestare il mio servizio all’interno di camping e hotel dove erano ospitate centinaia di persone, donne, uomini, bambini, anziani, intere fa- miglie strappate dalla loro terra e dai loro paesi di residenza. L’associazione EMDR nel territorio fermano si è, infatti, attivata subito sotto richiesta del Sindaco di Fermo, per trovare colleghi, medici e professionisti, in grado di intervenire tempestivamente e direttamente sulle ferite psicologiche che, purtroppo, erano di tale entità da non per- mettere una quotidianità serena e adeguata sul piano emotivo. Ho fin da subito dato la mia disponibilità per essere di aiuto, il pri- ma possibile, e per mettermi al servizio di coloro che erano stati sfollati dopo le scosse sismiche che avevano messo in ginocchio il Centro Italia. Prima di intervenire, io e il col-lega che mi affiancava abbiamo organizzato lunghe riunioni con gli ospiti per spiegare in cosa sarebbe consistito il nostro lavoro e che tipo di modalità avremmo usato per aiutarli a ritrovare la serenità necessaria anche solo per dormire tranquilli tutta la notte senza svegliarsi in preda al panico.
Le sedute effettuate con approccio terapeu- tico EMDR prevedono di cancellare la carica emotiva negativa dai ricordi traumatici, per- mettendo così al paziente di rielaborare le esperienze vissute allontanandole dal proprio presente. Metodo scientifico di comprovata validità, permette con la guida di un terapeuta di ricostruire l’esperienza traumatica vissuta e di elaborarla. Eventi catastrofici come il terre- moto provocano, nelle persone coinvolte ed esposte, reazioni di stress che possono por- tare a disturbi post-traumatici che potrebbe- ro durare a lungo. È fondamentale, quindi, non sottovalutare le conseguenze del vissuto di pericolo e la paura di morire che, in quei momenti, inevitabilmente può colpire tutti, adulti e bambini. Il supporto psicologico è mirato nella fase acuta a stabilizzare, attenua- re le risposte allo stress, mobilitare le risorse, normalizzare, facilitare il recupero della loro funzionalità e fornire un’occasione di valuta- zione dello stato emotivo delle persone e di eventuali bisogni di follow up.
Gli interventi vengono effettuati sia su un pia- no individuale che di gruppo (con i bambini particolarmente, ma anche con gli adulti). Dopo aver illustrato il metodo, siamo entrati nel vivo del lavoro con la somministrazione di test e questionari al fine di intercettare si- tuazioni di disagio e, poi, con le procedure relative a informare le persone su quanto an- davamo a fare.
I primi interventi veri e propri sono stati di gruppo con i bambini a partire dai 3 anni, che abbiamo adeguatamente stimolato a esprimere paure ed emozioni per rievocare l’esperienza traumatica utilizzando disegni e colori. È stato sorprendente come i genitori, già solo dopo il primo intervento, ci abbiano riferito un notevole cambiamento percepito nei loro figli in termini di abbassamento dello stato di attivazione: i bambini erano più calmi, meno iperattivi, avevano dormito ininterrottamente tutta la notte, e avevano ricominciato a man- giare con appetito.
Durante i vari incontri, abbiamo osservato numerosi cambiamenti positivi nei bambini e condiviso i loro progressi, primo fra tutti l’in- serimento in nuove scuole e asili del paese che li stava accogliendo.
In parallelo, sono stati fatti interventi anche sugli adulti, molti dei quali angosciati, stres- sati e terrorizzati da quanto accaduto, alcuni in evidente stato di stress acuto. Gli interventi sono stati tutti individuali, effettuati ricavando uno spazio nei locali che accoglievano i ter- remotati.
Anche con gli adulti, tutta la sintomatologia reattiva agli eventi sismici è rientrata dopo poche sedute, lo stato di attivazione e di aumentato arousal (risveglio in inglese, a in- dicare una condizione di intensa eccitazione del sistema nervoso centrale) si è abbassato e progressivamente tutti sono rientrati, per quanto possibile, al proprio quotidiano.
La nostra attività è stata anche messa a dispo- sizione del personale degli hotel e dei cam- ping poiché anche loro, che avevano accolto nel modo più caloroso e familiare possibile tutti gli sfollati, facendo a volte turni più lunghi e dedicandosi all’ascolto, necessitavano del sostegno emotivo necessario per svolgere al meglio il proprio compito.